che da tanta parte
dell’ultimo orizzonte
il guardo esclude.
(Er Califfo…?)
Metà dei blog che leggo parlano di virus; l’altra metà di quarantena.
Che sollievo naufragar in questo mare spiaggiarsi davanti al computer!
Non so chi mi tenga, diletti treggatti, dall’infliggervi uno sproloquio sul sassofono; anzi, su un sassofono. Anzi: su una* sassofono.
Tranquilli, comunque: parlerà (parlerebbe, se il pigraccio lo scrivesse) anche di quarantena. Non vi sentire(s)te sperduti.
* lo sapevate? Tanti anglofoni usano per il loro sassofono il pronome she. Sebbene in Italiano mi sembri alquanto cacofonico,** sto meditando di adottare l’uso anch’io. Anche se di sassofono ormai non parlo mai con nessuno. E men che meno in Italiano.
** come d’altra parte mi suona cacofonico e ridicolo “la soprano” (anche se lo uso, quando non voglio passare da appena sceso da la montagna der sapone).