“e noi siamo gli uomini adatti!”
(John Blutarsky)
Chi vi parla, amici ascoltatori, ce lo sa fin dalla tarda infanzia/prima adolescenza che per fare la rivoluzione un carro armato finto non basta.
E – se è per quello – nemmeno uno vero; ce ne vogliono, per un posto ipoteticamente piccolo come il Veneto, facciamo… 1500.
E dunque una adeguata copertura aeronavale; una rete di comunicazione-informazione-spionaggio, un sistema industriale e una logistica per le salmerie e i rifornimenti in generale (tento di farla corta), una catena di comando, un codice penale militare e uno per i civili non combattenti, un sistema di reclutamento e addestramento…
Insomma è una faccenda un attimo complessa, e senza uno sponsor non vai da nessuna parte, diciamocelo chiaramente.
E ti serve uno sponsor di un certo peso, facciamo… la Russia.
Certo, il rischio che si corre è che dopo tanto sbattersi – ancora non è detto che la tua rivoluzione vinca, non è che l’Oppressore dorme nel frattempo – il risultato sia più vicino ai desideri e ai progetti dello Sponsor che ai sogni del rivoluzionario.
Alternative praticabili:
- restare in ginocchio e in silenzio
- restare in ginocchio ma guaire forte e scodinzolare quando ti guardano
- mattersi a fare la PiccolaFiammiferaia fuori dalla finestra della Svizzera – hai visto mai si impietosisce e ti fa entrare (questo punto è praticato da secoli a titolo individuale, vedremo se funziona all’ingrosso – sono curioso io per primo)
Per completezza dell’informazione:
Il primo abbozzo di questa saggia e accorta orazione fu accolto freddamente dall’uditorio, costituito all’epoca dal mio CompagnoDiBanco; egli osservò solo «tutta ‘sta supercazzora pe’ nun ammette’ che sei un cacasotto ebbasta».
Non trovai le parole per rintuzzarlo, e ancora le cerco.
Per completezza dell’informazione:
Il mio CompagnoDiBanco avrebbe in capo a un paio d’anni dissotterrato il MAB del prozio partigiano e indetto l’insurrezione.
I frutti sono sotto gli occhi di tutti, e quanto a lui personalmente si trova, per quanto ne so, in uno spazio paragonabile a quello del fratello aviatore di Brecht; anche se sta un po’ meglio di lui in salute.
(continua, forse)
Sì sì, s’avverte proprio che cotanta saggezza giugne (volevo scrivere giunge poi mi sono scorretto) da lontano.