Amo La Radio Perché

 

Ditemi quello che volete, ma a me quella di dare un bel mucchietto di soldi pubblici a una organizzazione privata perché trasmette (perché trasmetta) degli atti pubblici via radio sembra un’ottima idea.

E anzi, propongo di promuovere e finanziare cooperative di cantastorie che battano le provincie a dorso di mulo – o, se le risorse* lo permettessero, addirittura in motorino! – per gridare il MIBTel nei mercati(ni). E se il pubblico chiede bis e il tempo lo consente, declamare gli Avvisi Ai Naviganti.

E anzi, propongo di stipendiare con denaro pubblico persone di indiscutibile preparazione affinché insegnino ai giovani, oltre alle lettere e ai numeri, che La Madonnina e Gesù Bambino… ops.

* da reperire, va da sé, mediante il futuro aumento del pil e dunque del gettito, e attraverso la lotta all’evasione fiscale; e se no, a debito (che idea nuovissima, ve’?)

 

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3 risposte a Amo La Radio Perché

  1. un tal lucas ha detto:

    Hai firmato anche tu l’appello de ‘a Repubblica?

  2. giovanni ha detto:

    I soldi se ponno, anzi se devono dà a tutti tranne ai poveri, se no è assistenzialismo.
    E nun va bbene

...dicaaaaaaa...!