Le mie sigarette continuano imperterrite a tentare di rieducarmi:

smetti di fumare: resta vivo per i tuoi cari
…magari un po’ inattuale, la foto (almeno le mascherine, porcocazzo! menomale che a quanto se ne sa il cancro al polmone non è contagioso, va’); ma non priva di pathos.
Se gafam mi profilassero un po’ meglio saprebbero che io in quel frangente non vorrei gente d’attorno nemmeno se ce li avessi, i cari. E potrebbero dirlo al mio tabaccaio.
Invece continuano a sparare nel buio quanto all’automobile che secondo loro dovrei desiderare (fra quelle che mi posso permettere). Per tacere delle gallinevecchie nubili e disinibite (disperate, pure?) che – a quanto mi si dice – pullulano nel raggio di duetre chilometri da me.
la chiamano intelligenza, ed anche artificiale.
come se non ne avessimo abbastanza di quella che si definisce tale ed è naturale.
e come se tra il nome e l’aggettivo non potesse esserci una incompatibilità assoluta.
perché se quella è artificiale, allora è fatta da quella naturale; e quindi te la raccomando!
…quella naturale – secondo me – è quella che mi dice che se investo duecento euro in amazon fra un anno mi ci compro una ferrari.
non so se sbaglio, ma ho l’impressione che anche quella artificiale ti direbbe la stessa cosa, ma che – non so per quale motivo – lo farebbe in modo più persuasivo.
ma io sono già persuaso! io so già – e da decenni – che se investo un euro nel modo giusto, ovvero prevedendo sei piccoli insignificanti numeri, divento multimilionario in ventiquattr’ore.
…infatti il leuretto continuo a investirlo. è il modo giusto che continua a sfuggirmi.
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