(titolo alternativo: “Mari’ Magna Tranquillo”)
ma nun c’anna’
ma lassa perde’
ma chi t’ooo fa fa’
basta.
(Proietti – “Toto e la saùna”)
Dal mio balcone-fumoir oltre al solito triste ma tenace (e per fortuna solitario) babbonatale impiccato e alla dirimpettaia carina salutista e antipatica, si vede un laboratorio privato di analisi.
In questi giorni si vede anche una lunga coda di postulanti, e financo una guardia giurata col manganello e le manette, che li pasce!
Presumo che facciano questo per poter passare le feste in serenità e letizia in compagnia della suocera e dei cognati.
Io, che affronterei la coda e l’esborso tutt’al più per andare a Stoccolma a ritirare il premionobbe, non giudico ma nemmeno empatizzo.
Annoto qui, e basta.