Fatti salvi eventuali tempi tecnici – che io ignoro come e anzi più di ogni altra cosa, essendo una operazione che personalmente non ho mai nemmeno tentato – io sarei risorto il sabato, invece; visto che sostanzialmente proprio per aver fatto cose di sabato m’avevano ammazzato. Ma io il famoso umorismo ebraico, ahimé, non ce l’ho.
Tanto la profezia del tempio ricostruito in tre giorni non si aggiusta nemmeno alla domenica.
(che poi chi lo sa: quelle il lunedi hanno trovato una tomba vuota e stop. I ricami ce li abbiamo aggiunti tutti noi, io buon ultimo)
(che poi due: in effetti magari quello arrivato a domenica mattina aveva già fatto tutto, violato l’inferno e tutto il resto, e persino era passato in pasticceria; e si era già abbondantemente cotto il razzo. E si sarà detto aho, fanculo la profezia io vo adesso a controra che mi risparmio pure un sacco di traffico – chi di noi umili peccatori non l’ha fatto mai)
in effetti sulla croce aveva detto ”quest’oggi sarai con me in paradiso”, non dopodomani….
ba