Il MidiMe è oggetto, ultimamente, di una campagna di moral suasion (piuttosto delicata, lui stesso lo ammette) diretta ad indurlo a disfarsi vendere restituire alla vita attiva e di relazione, affidandolo a più giovani e più capaci mani, un poderoso sassofono
di trentadue che lui ce n’ha.
La Resistenza, capeggiata dal Fanciullino, suadente osserva:
tu che lo vendi, cosa ti compri di migliore?
La partita è in corso; povero MidiMe (e povero anche questo vostro umile sottoscritto Marino Voglio – che sono io).
Se il tudite avesse un erede…
Bello, grazie!
un erede del MidiLui, se a qualcuno questo blog non sembrasse ancora abbastanza distopico.
(dal MidiMe: Grazie del suggerimento! Mi metto subito in cerca di un utero in affitto)
contrordine: per pagare l’affitto dell’utero in affitto bisogna vendere tutti i sassofoni – e che erediterebbe l’erede…?
Anche per i primi videoregistratori ci voleva il salario d’un operaio, poi…non c’è che da aspettare.
aspetteremo. se non che, nel frattempo si deprezzeranno anche i sassofoni.
Sì beh, ah beh…