– …tu perché ti lavi?
– perché sono sporco
– zozzone!
(Totò)
È più utile saper leggere che
saper scrivere; perché
leggendo puoi imparare qualcosa
che non sai,
ma scrivere puoi scrivere
solo qualcosa che sai già
(Baudolino da piccolo)
L’eco della dipartita di Eco amplifica l’eco del solito brusio: quanto è bello leggere, e quanto chi legge è una bella persona, mentre gli altri beh, boh.
Manco suona male, ma è un po’ un luogo comune; e appare spinto più alacremente da gente che casualmente ha poi un libro da venderti – perché lo ha scritto lui, o perché lo ha stampato, o perché fa il libraio.
Con la mia proverbiale mitezza e il mio solito understatement, adesso vi spiego come e perché avete rotto er cazzo; e visto che leggere vi piace tanto, non vi spazientirete se mi dilungherò un pochetto.
***
La parola scritta può essere agevolmente suddivisa come segue:
Narrativa
“Il soprano si farebbe sfondare tutta dal tenore, ma il baritono non vuole; sullo sfondo, lo scimmione più forzuto vuole dominare l’orda, ma lo scimmione più sveglio glielo impedisce”
e ricombinazioni.
…e io ‘ste cose ce le so già. Non perché io sia particolarmente acuto; è che le ho già lette. Ho cominciato a sospettarlo dopo i primi cinquanta volumi, e ne ho letti altri mille per precauzione. Ed era sempre così. Quanti ne devo leggere ancora per ulteriore conferma?
Flusso di coscienza
…volete leggere il mio? È ponderoso come LaRecherche, ma un po’ meno vivace. Mandatemi ottanta leuretti via PayPal e io vi spedisco il pdf.
Me dispiace, ma gli editori avidi e aridi mi misconoscono.
Saggistica
Vuoi sapere se è vero che Napoleone era basso? O che Vespasiano era fico? O che AlessandroMagno era frocio? O che Craxi era ladro?
Beh, te lo dico io. C’ho dedicato un sacco di tempo; so’ stato fino a Sant’Elena, a spese dell’editore.
E chi so’ io?
Io so’ io.
…e se proprio non vuoi credere a me, credi al rettore che m’ha timbrato la laurea; o al suddetto editore, che se ci investe dei soldini si vede che prevede, in qualche modo, di rientrare. O stai per chiedere “e chi cazzo saresti tu” anche a loro?
Manualistica
“Il gatto si scuoia* così”
I più onesti ammettono che possono darsi anche altri modi; ma che i modi che descrivono loro sono i migliori al fine di indurre qualcuno a pagarti, prima per farlo e poi, per i più fortunati, carismatici e longevi, per scriverne.
Ha un senso.
Certo anche qui, dipende dall’uso che si vuole/può fare dell’arte trattata; in funzione dell’età del cane a cui vorresti insegnare il nuovo gioco.
Io c’ho i tutorial di Ubuntu che mi volteggiano intatti da mesi sul capino innocente; mentre Clemente Salviani, Alamiro Giampieri e Oliver Nelson hanno perso ogni speranza, ma nel caso sono ancora lì.
Elenchi
Il Dizionario, per esempio. Ma anche l’Almanacco Illustrato del Calcio.
…ah vabbè. Al bisogno, là stanno.
***
E me scuserete, ma io SO TUTTO. O quantomeno tutto quello che mi serve.
Al limite mi piacerebbe imparare a pilotare il Sommergibile; ma anche no, eh.
Leggete voi.
Leggeteve fra de voi.
E fate meno i sboroni, intanto.
[poi aho, quello che me pare lo leggo pure io, eh… ma:
- cose di utilità spicciola, tipo che se domani c’è lo sciopero dell’auti o se la Cina dichiara la guerra termonucleare globale io certo non ce posso fa’ gnente, ma insomma lo vojo sape’
- un manipoletto di gente – per brevità detti blogger – che me danno l’impressione (magari sbajata, visto che non ne conosco nessuno e che stanno tipo a 2000** km) de personcine che uno una mezzoretta a chiacchieracce ar bar co’ ‘na biretta de mezzo ce la spennerebbe pure, e quinni annamo a vede che me direbbero oggi]
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Disposizioni transitorie e finali
Chi non legge a vent’anni non ha cervello;
chi ancora legge a cinquanta non ha memoria.
Se c’è già ne
“La Ginestra O Il Fiore Del Deserto”
è superfluo;
se non c’è ne
“La Ginestra O Il Fiore Del Deserto”
è falso.
Augh, ho detto. E Ramen
* vale anche per arti-imprese tipo “Il Paradiso? Per di qua” o “Stanco di rosicare? Pensa questo e quello”
** ma anche 20000 eh – modestamente in questo blog se ciancica pure l’ingrese
Io te li darei, non è un buon periodo, ma non si sa mai.
Io mi domando come facevano a tenerti in panchina.
P.S.
Visto il diserbante, converrà cambiare bibita.